Ha senso pregare?
Ho ricevuto oggi due copie omaggio di un libro che ho tradotto due anni fa: Christoph Böttigheimer, (In)Sensatezza della preghiera. Alla ricerca di una ragionevole responsabilità, Queriniana, Brescia 2022, pp. 256.
Il libro evidenzia le obiezioni della filosofia, delle scienze naturali e della teologia alle preghiere che esprimono richiesta o supplica, intercessione o invocazione, e cerca di trovare una loro legittimazione razionale.
L’Autore scrive: “Non è un male che incredulità e scetticismo vengano integrati nella preghiera - anche se ci si rivolge a Dio dubitando, disperandosi, lamentandosi, accusandolo – perché allora la fede diventerà senz’altro più sincera e, alla fine, più matura”.