Una nuova traduzione
Ho cominciato a tradurre per l’Editrice Queriniana di Brescia il saggio di una scrittrice austriaca, Irmtraud Fischer, intitolato “Liebe, Laster, Lust und Leiden. Sexualität im Alten Testament” (Amore, vizio, lussuria e sofferenza. La sessualità nell’Antico Testamento), Verlag W. Kohlhammer, Stoccarda 2221, pp. 176.
La Bibbia, in particolare l’Antico Testamento, è stata spesso usata per giustificare la disuguaglianza di genere, i costumi sessuali restrittivi o il divieto di relazioni omosessuali. Questo libro presenta in una forma facilmente leggibile, ma fedele al testo sacro, le diverse affermazioni della Bibbia ebraica sulla sessualità: dai resoconti della creazione alle norme legali della sessualità, canti d’amore che riempiono un intero libro (Cantico dei cantici) e descrizioni della felicità e delle difficoltà della relazioni sessuali fino agli intollerabili testi sulla violenza sessuale che addirittura presentano Dio come complice. Dinanzi agli spaventosi casi di abusi sessuali, i lettori sono messi in grado di scoprire il significato dei testi biblici per le società con democrazia di genere.